STRADE PER SENTIERI E PAURE

Sentieri quasi fossero strade. Sicuro nell’incedere quanto nel cadere. Palcoscenici sconosciuti alla stampa. Familiarizza con formicaie, felci carnivore, pescipalla grassi una luna. Non avendo paura perché un pubblico non c’è né gli manca. Succhiando acqua dalla sorgente affiorante del fiume Oreto. Mischiando acetosella e verdefango. Rubando e mangiando manderini, affossa le bucce (come da legge nonscritta) per non offendere. Punta in bocca le canne della doppietta e brinda a un suo funerale immaginario. Ogni sera ritorna.

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