Avvenne una notte che nessuno più poté carezzare Alcunché. Alcunché era una donna avvenente quanto garbata, perciò non sapeva sottrarsi alle continue carezze che le girandolavano intorno come pulcini arroganti. Ma quella notte disse basta. Guai a chi ancora osasse carezzarmi. Sono stufa. Passò al contrattacco e una dopo l’altra prese a schiaffeggiare le carezze che, accese dal panico, in un fiat si dissolsero involandosi dal finestrino del treno verso gli abissi cosmici. Scappavano via leggere, a spaglio, come ostie in fuga dalla pisside.
SUL TRENO, UNA NOTTE
N.4
18 Aprile 2024
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
18 Aprile 2024
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti e grandi alberi Read more.
Walking Flames
18 Aprile 2024
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.
Archivio fotografico Tambour: veduta di Grenoble
17 Aprile 2024
Pendevano, ondeggiando, dalle sue orecchie bizantine cerchi e anelli Un soffio risorgeva alle sue trombe sopra le spalle erette Read more.
DISASTRI CARBOCERAMICI
17 Aprile 2024
E sono ancora qua ha detto il bandolero acquiescente ma non è vero che io sia ancora qua perchè se Read more.
DIARIO DI BORDO
17 Aprile 2024
Stamattina, alle sei, dal ponte ho visto alcuni ragazzi rientrare dalla notte. Sono scesa sottocoperta. Fuori fa freddo, è piovuto Read more.
UN POMERIGGIO DELLA SCORSA ESTATE
16 Aprile 2024
un pomeriggio della scorsa estate stavo lavorando un po’ troppo distrattamente, senza fare attenzione a quello che succedeva attorno a Read more.
ANDARSENE
16 Aprile 2024
Stavamo guardando un documentario sulle balene e poi alla fine gliel’ho detto. Ma tu non te ne vorresti andare? Andare?, Read more.