AMORI FOTOVOLTAICI

Grazia è come una coperta soffice mentre mi nascondo nell’ astrolabio che sutura ferite di altri mondi quelli che mi appartennero per brevi stagioni salmodianti eppure rugiadose di tenerezze e/o abbandoni per cui le infinite dissolvenze servono a scardinare gli anfratti opachi quando il fragore era negli occhi non miei e tutto questo indistinto mi scivola lieve durante il carezzevole interludio di Grazia

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45
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