Rileggo quello che ho scritto il 26 giugno. Poi l’11 agosto. Poi nel 20.014. Poi basta. Nel mezzo scopro di essere stato aggredito da un migliaio di assassini. Tutti dimenticati. E che a ogni glaciazione sono seguite due migrazioni. Ma quando? Fumo la pipa, scalfisco la roccia, mi scaldo con sterco di dinosauro e scrivo la mia prima parola: io. Lei stira le pelli di capra e mette in asciugatrice la sua foglia di fico, sillaba una poesia di cui capisco soltanto: “sputa dal tuo balcone” e “in queste condizioni”. Poi leggo “All’asilo nido si mangia col sistema dinamico” e “Pyongyang annulla un evento perché non ha i soldi per il riscaldamento (si tratta di una cisterna di gasolio)”. E come perfezionista trovo da ridire su tutto. Ma è come profeta che divento accomodante. Vanno così le cose, le ripeto. E disegno il terzo bue sulla parete.
GLI ASSASSINI
I MOLTI FIORI
20 Aprile 2024
Prima di cena la signora moglie ci mostra una pietra che arriva direttamente da Singapore: riesce ad assorbire tutta la Read more.
STANZA 223
20 Aprile 2024
quando afferra la sua tazza di caffè questa donna è riflessa nell’inizio di un sorriso. nessuno la osserva tuffarsi e Read more.
Un teatro (I)
20 Aprile 2024
piacque, né più né meno, come uno scavo o una tibia frantumata; le cose avevano un odore di bruciato che Read more.
CARAPACI
19 Aprile 2024
Una fragranza di farina imbiancava l’aria. Fettuccine e sfoglie tese a seccare su un letto matrimoniale di strofinacci. Madama prese Read more.
N.4
18 Aprile 2024
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
18 Aprile 2024
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti e grandi alberi Read more.
Walking Flames
18 Aprile 2024
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.