Bene, noi abbiamo la Senna. Voi che avete? L’Oreto? Ennoi il giardino verde di Venzant. E voi? Mioddio quanto sono belle le rose di Venzant. Qui abbiamo le stesse albe grigie di Verlaine. La malinconia a colazione. Tovaglioli su cui disegnare e il sorriso caldo di un croissant. Finiti i tempi della famiglia e dell’odio rosolato al limone e delle cotolette milanesi con contorno di spaghetti. I bambini non inseguono più lo scuolabus. Li riciliamo nel tepore della nostra dolce kakà flambè. Prima, ci affacciamo sul muricciolo della Senna per fare un po’ d’aria. Poi torniamo sul prato di Venzant per liberarli i cadaverini. Mioddio, come faranno a essere così belle le rose di Venzant. Ma voi che state ancora a fare sull’Oreto? Venite qua, forza, spicciatevi e concimate. Le rose erano tutte rosse e l’edera tutta nera e l’uomo parlava da solo accucciato sul greto del fiume Oreto.
I BAMBINI DI VENZANT
CARAPACI
19 Aprile 2024
Una fragranza di farina imbiancava l’aria. Fettuccine e sfoglie tese a seccare su un letto matrimoniale di strofinacci. Madama prese Read more.
N.4
18 Aprile 2024
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
18 Aprile 2024
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti e grandi alberi Read more.
Walking Flames
18 Aprile 2024
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.
Archivio fotografico Tambour: veduta di Grenoble
17 Aprile 2024
Pendevano, ondeggiando, dalle sue orecchie bizantine cerchi e anelli Un soffio risorgeva alle sue trombe sopra le spalle erette Read more.
DISASTRI CARBOCERAMICI
17 Aprile 2024
E sono ancora qua ha detto il bandolero acquiescente ma non è vero che io sia ancora qua perchè se Read more.
DIARIO DI BORDO
17 Aprile 2024
Stamattina, alle sei, dal ponte ho visto alcuni ragazzi rientrare dalla notte. Sono scesa sottocoperta. Fuori fa freddo, è piovuto Read more.