L’IMPREVISIONE

La prima volta che vidi me stesso fu in prossimità della stazione ferroviaria in cui dormii la sera della licenza. La notte trascorse quasi tranquillamente, se non per il monotono mormorio di un ruscello vicino al mio giaciglio e per le ripetute incursioni delle zanzare, e solo all’alba il mostro …

STORIE DEL SIGNOR JFK (76)

JFK non ha ricordi: delle felicità che irruppero su di lui come giardinetti, della stravagante donna che lo concupì durante una messa funebre, degli amori che andarono e vennero come i putti del Serpotta, di una vecchia suora che lo sfiorò col segno della croce. Lo vedo, disse lui rapito. 

(L’OCCHIAIA. 27.)

 In una qualche maniera scavalco la cancellata, alta, di un bianco immacolato, e, alcuni passi più tardi, mi imbatto nella prima di queste enormi vasche circolari in cemento,  interrate e sparpagliate qua e là, fra le stoppie semi-carbonizzate, nella assolata campagna sicana. Infastidite dalla sguaiata invadenza dei miei sguardi, torme …

OLTRE LA SESSUALITA’

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PERCHE’ SOGNO SEMPRE PALERMO

Sogno di chiedere una parker al tabaccaio di lusso di piazza Virgilio. Abbiamo l’ultima, mi dice, ma ha un cancro. Aspetti, le faccio vedere. Apre la vetrina, la prende, vede, mi dice dopo averla svitata. Uno scovolino esce, parallelo al refil, come un prolasso di un centimetro e mezzo. Non …

LO SCRUTATORE D’ANIME 2

Immaginavo che fin quando non mi fossi sbarazzato di una convinzione sbagliata, di un libro pericoloso e di una sconosciuta che avevano impunemente intralciato il regolare flusso della mia vita e dei miei pensieri non avrei potuto più realizzare i progetti che avevo in mente. Pensavo che il mio futuro …