“L’inimmaginabile” di Gaetano Altopiano

Sappiamo che il nostro pensiero funziona in modo umanamente possibile. Chiaro. Nell’unico modo che gli è possibile: quello umano. In quanto umani (vivendo sulla Terra, respirando ossigeno, assumendo proteine e vitamine locali, cioè avendo dei limiti) sappiamo anche che non possiamo conoscere tutto. E’ conseguente che pure il nostro pensiero dovrebbe essere limitato, proprio perché deriva dalla conoscenza. Bene. Ora, dal punto di vista logico, l’affermazione non fa una grinza, ma questo non vuol dire che sia la verità. Se infatti fosse non solo logica ma anche vera (l’affermazione) noi non potremmo pensare a niente di sconosciuto e invece, questo, non ci accade: riusciamo a pensare a cose che non conosciamo, a immaginare persino quello che potrebbe esserci fuori dalla nostra “umanità”, l’inimmaginabile.

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