Ogni cittadino è un Contribuente. “Contribuente” è chi contribuisce. Così, almeno, dovrebbe essere. Con-tribuire vuol dire letteralmente concedere un tributo, ossia, offrire una parte di ciò che si ha, ma solo una parte. Per contributo, infatti, si intende “un apporto” (non un pieno trasferimento) di materia energetica, umana, in questo caso economica, che affluisce in un bacino già “fatto”, non da realizzare (altrimenti si chiamerebbe diversamente); un atto volontario, quindi, fondato sull’etica e sulla capacità di giudizio: faccio parte di una famiglia, la riconosco un’istituzione, traggo vantaggi da questo, fornisco una forza proporzionata ai miei mezzi. Un atto necessario, certo, ma che andrebbe compiuto solo in base alla disposizione finanziaria di ognuno, nessuno escluso, naturalmente, solo in base a quella. E solo in modo volontario. Esattamente come volontario (e mai nessuno si è sognato di considerarlo diversamente) è l’altro compito del contribuente: partecipare allo sviluppo sociale attraverso l’immissione di parte del suo capitale nell’attivo circolante della vita di tutti i giorni: fare la spesa, vestirsi, investire eccetera). Il concetto di Contribuente, e il suo compito, sono stati distorti. Il Contributo è una Tassa, oggi, “un prezzo” da pagare per appartenere all’istituzione, il cui importo, tra l’altro, viene fissato arbitrariamente senza aver sentito le parti. Esponenziale, rispetto alle necessità del richiedente. Ora, uno: tentare di risanare il debito pubblico con questo sistema è assolutamente inutile, anzi, fallimentare. E’ come avere un debito di 1000 euro e cercare di pagarlo dando acconti di 5 centesimi per volta. Vi pare possibile? Due: questo sistema, a lungo andare, ha privato i contribuenti del necessario per poter partecipare a quello sviluppo sociale indispensabile (più dei conti pubblici in ordine) per fare di una nazione una nazione ricca. Da qui la depressione.
I soccombenti
CARAPACI
19 Aprile 2024
Una fragranza di farina imbiancava l’aria. Fettuccine e sfoglie tese a seccare su un letto matrimoniale di strofinacci. Madama prese Read more.
N.4
18 Aprile 2024
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
18 Aprile 2024
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti e grandi alberi Read more.
Walking Flames
18 Aprile 2024
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Archivio fotografico Tambour: veduta di Grenoble
17 Aprile 2024
Pendevano, ondeggiando, dalle sue orecchie bizantine cerchi e anelli Un soffio risorgeva alle sue trombe sopra le spalle erette Read more.
DISASTRI CARBOCERAMICI
17 Aprile 2024
E sono ancora qua ha detto il bandolero acquiescente ma non è vero che io sia ancora qua perchè se Read more.
DIARIO DI BORDO
17 Aprile 2024
Stamattina, alle sei, dal ponte ho visto alcuni ragazzi rientrare dalla notte. Sono scesa sottocoperta. Fuori fa freddo, è piovuto Read more.