Su “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino

Fin quando si tratta di parlare male di Andreotti non ci sono problemi, siamo tutti d’accordo sull’orrore, la gobba, le trame, su quanto quello, lo statista democristiano, fosse assai brutto, con i topi in cantina a rosicchiare il cadavere in camicia di popeline del povero Aldo Moro, i problemi cominciano invece quando occorre mostrare quant’è misera e piccolo borghese Roma, una città dove è impossibile essere artisti, dove l’eventuale modello cui è ispirato il personaggio di Servillo altro non è che un trombone con foulard, Dudù La Capria, dove il massimo lirismo elegiaco municipale consentito è semmai Renato Zero vestito di bianco con la colomba che gli caca sulla bombetta del medesimo colore. Ecco perchè “La grande bellezza” non c’è, non esiste rispetto a se stesso, così come non c’era “Habemus Papam” di Nanni Moretti, un film non meno fallito per timidezza nei confronti della tiara, della pantofola papale, dell’anello del pescatore di Lavinio Padiglione. Ma io dico, se hai soggezione verso il potere mettiti a fare il chitarrista classico, no? Se non l’hai capito sono affari tuoi.

2 Commenti

Rispondi a Jazz O Matic Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I MOLTI FIORI
Prima di cena la signora moglie ci mostra una pietra che arriva direttamente da Singapore: riesce ad assorbire tutta la Read more.
STANZA 223
quando afferra la sua tazza di caffè questa donna è riflessa nell’inizio di un sorriso. nessuno la osserva tuffarsi e Read more.
Un teatro (I)
piacque, né più né meno, come uno scavo o una tibia frantumata; le cose avevano un odore di bruciato che Read more.
Accampamento 1 – Gli interni assegnati
Al  km 24, al muro di testa di un volume grigio, andato in rifacimento più volte, più volte ridestinato, s’innestano Read more.
CARAPACI
Una fragranza di farina imbiancava l’aria. Fettuccine e sfoglie tese a seccare su un letto matrimoniale di strofinacci. Madama prese Read more.
da I GIORNI QUANTI (60)
L’ipotesi di stabilirmi in campagna è subito scartata. Il ventilatore mi è nemico. Cioè lo sento come il mio detrattore Read more.
N.4
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti   e grandi alberi Read more.
Walking Flames
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.